MONTAGNE DI IMMAGINI

Data: 04-05-2023, in Casa dei Sentieri

Il 9 giugno una conferenza multimediale con Marco Rossitti, docente di cinema all'Università di Udine e regista

Da quando le montagne hanno iniziato a conquistare gli uomini (ha ragione Robert Macfarlane: è successo questo e non il contrario), gli uomini non hanno mai smesso di osservare, dipingere, studiare, sognare, percorrere, scalare, fotografare, filmare le montagne, modificando parallelamente atteggiamenti e sentimenti nei loro confronti.

Di pari passo con la progressiva scoperta degli ambienti alpini e la conquista delle vette, è stata soprattutto la pittura a intessere con la montagna un rapporto costante e chiaro, in un’infinita varietà di corrispondenze tra il paesaggio reale e il paesaggio inteso come genere pittorico.

Riguardare oggi quelle opere, cercando di capire con quali intenti, inseguendo quali ideali, ispirandosi a quali modelli gli artisti le abbiano realizzate, può significare anche cercare di capire quale “idea di montagna” sia prevalsa nell’epoca da cui quelle immagini ci provengono.

E oggi?...

Ne parleremo venerdì 9 giugno, alle ore 20.30, nell'incontro con Marco Rossitti, docente di cinema all'Università di Udine e regista, organizzato al convento di S. Maria del Cengio (via del Convento 17, Isola Vicentina), dalla Casa dei Sentieri, con il patrocinio del Club Alpino Italiano sezione di Malo.

La serata consiste in una conferenza multimediale corredata da riproduzioni di opere d’arte (da Leonardo da Vinci a Herbert Brandl), fotografie, sequenze cinematografiche e cortometraggi emozionali.

Marco Rossitti

Docente di Tecniche e linguaggi del cinema, Cinema elettronico e digitale e Cinema e nuovi media per i beni culturali all’Università di Udine. Autore di saggi sull'antropologia visuale, il documentario etnografico e il cinema italiano. Ha ideato e diretto i festival “Le voci dell’inchiesta”, “Cadore doc/Arte e paesaggio”, “Terre dell’uomo” e “Dissolvenze/Il cinema e le altre arti”. È autore e regista di programmi televisivi e film documentari trasmessi dalle reti Rai, da Sky e da Sat2000. Ha diretto i cortometraggi per la sezione cinema/tv del progetto nazionale L’AltroVersante, sfociato nelle grandi mostre multimediali di Trento, Udine, Perugia e Roma, ed è stato tra gli ideatori e autori della serie Montagne incantate, in nove volumi, edita da CAI-Club Alpino Italiano e da National Geographic.

Nei giorni scorsi, con il film "Custodi"  ha vinto il Premio Dolomiti Patrimonio Mondiale istituito dalla Fondazione Dolomiti Unesco e dalla SAT Società Alpinisti Tridentini che dà lustro ai miglioir film che documentano la consapevolezza delle comunità rispetto agli eccezionali valori universali riconosciuti da UNESCO e la capacità di una conservazione attiva del territorio.